Fotografa e documentarista freelance di Avellino, Paola si è laureata in reportage socio-antropologico al Suor Orsola Benincasa di Napoli con un documentario sui rom di Scampia e le donne in carcere con figli minori di tre anni di età.
Successivamente ha frequentato un corso di fotogiornalismo presso la Pigrecoemme di Napoli. Tra i suoi ultimi lavori un workshop con Letizia Battaglia, diversi corsi di fotografia da naturalistica e paesaggistica, corsi di storytelling digitale e corsi sulla transizione digitali realizzati per il DM 66.. Ha documentato con lavori fotografici e video la pandemia nella sua città natale, producendo un’estemporanea fotografica dal titolo “Still standing” . Ha prodotto per un’ associazione infantile di Napoli (Conadi) una mostra fotografica itinerante intitolata “Bambini sperduti” dedicata allo sfruttamento minorile e ai pregiudizi che riguardano il mondo dei bambini. Lavora sia come educatrice che come fotografa documentarista per l’associazione di teatro carcere “polluce” nelle carceri di Pozzuoli, Arienzo, Benevento, Sant’Angelo dei Lombardi, Avellino ed Eboli.
L’ultima mostra risale a giugno 2024 “in luce, tra maschere e realtà” presso il teatro San Ferdinando di Napoli è una mostra dedicata ai detenuti -attori della compagnia “La Flotta”.
Ultimo progetto concluso ad ottobre 2024 è un reportage pubblicato dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e realizzato in sette anni ,che racconta la quotidianità e il profondo amore tra due anziani ultranovantenni
residenti nel borgo antico di capocastello (Av).